domenica 30 maggio 2010

L´estate che non c´é

Le giornate trascorrono tranquille, sinonimo carino per non dire noiose, tra inseguimenti da film con professori in universitá a caccia di un´approvazione di un´equipollenza, disperate corse in metropolitana per non arrivare in ritardo a lavoro (e la metropolitana fa ben 70kmh, ma non la U1, quella no, é vecchia), acrobazie da equilibrista divincolandomi tra clienti in coda in attesa di un tavolo (e cerchi di passare, dicendo permesso, ma non capiscono e fanno finta di non sentire, e se gli dici "entschuldigung ich muss durch" convinti che tu sia un altro cliente che gli vuole passare avanti non si spostano, e quindi, nel dubbio su quale lingua usare, gli scontri direttamente), in bilico con 5 pizze in mano, scene da matrix cercando di prendere con un piede una pizza mentre in slow motion ti é appena scivolata dal piatto, davanti all´attonito volto di quel povero bambino che non vedeva l´ora di mangiare la sua margherita, e chiedendoti solo dopo perché tu abbia cercato di prenderla al volo con un piede...bah!
E ti senti nel peggior film horror quando ti accorgi che un pizzaiolo ha appena cercado di tagliarti un dito mentre ti allungavi per prendere una fetta di prosciutto clandestinamente, e nel miglior film americano a lieto fine quando, a serata terminata si é tutti seduti intorno al tavolo a mangiare penne alle costine di maiale, sella di cinghiale alla griglia o branzino al forno, un bicchiere di vino davanti e tanta allegria.
Tutto incorniciato da una Berlino cristallizzata in una stagione inestitente, tra alberi verdissimi, prati fioriti ma giornate fredde, anche 11 gradi e pioggia. La gioventú che a stento cerca di uscire dalla sua grotta dove é stata in leteargo per i duri mesi invernali, ma arrivata sulla soglia, si annusa intorno e decide che forse é il caso di dormire ancora po´.

domenica 9 maggio 2010

James Dean, The Temper Trap, Io

É cominciata una nuova vita...
uno scopo, lontano, mi ha portato a cambiare radicalmente il mio stile di vita...
40 sono le ore che passo alla settimana in quel ristorante.
Non male per uno a cui il lavoro ha sempre fatto schifo, e contando che in linea teorica l´erasmus doc dovrebbe passare la sue giornate a divertirti ed a festeggiare.

Ma non ha importanza, sto inseguendo un sogno, quello di andare lontano.

Ma per quanto questo sogno sia una costante nelle mie giornate, dei momenti di sbandamento ci sono. Momenti in cui l´unica cosa che vorresti sarebbe una persona da stringere, di sentire che oltre al sesso c´é di piú, che Berlino in fondo non é una cittá da una botta e via...e invece, sempre e comunque ci ricadi...

E torni a casa da lavoro, é notte e sta piovendo, i The Temper Trap che cantano come un´orchestra la cui melodia é attutita, ovattata dalla pioggia, e ti senti James Dean in una delle sue migliori foto, manca solo la sigaretta...E ti chiedi se vi rivedrete, pur sapendo che la risposta non ti concessa saperla...

Vorrei tornare a qualche tempo fa, dove ogni sentimento veniva sovrastato dalla ragione, If you have nothing, you have nothing to loose...